Io sono un uomo libero. Io sono una forza del passato. Genus fictus natura et historia. Animale terreno consapevole.

domenica 31 luglio 2011

La morale dell' animale sano è la morale della vita e della gioia,

La morale dell' animale sano

è la morale della vita e della gioia,

la morale del sacerdote e dell' animale malato

è la morale della morte e della sofferenza,

la morale del risentimento.

La morale del risentimento è creata e diffusa dai sacerdoti,

che, provando invidia di fronte alla felicità degli animali sani,

elaborano una tavola di valori opposti,

anteponendo al corpo lo spirito, al sesso la castità, alla forza l’umiltà.

Storicamente, questo rovesciamento della tavola

dei valori avviene con il popolo sacerdotale per eccellenza: gli ebrei.

Quella che si attua è una vera e propria congiura contro la vita,

nella misura in cui tutti gli istinti che non si scaricano all’esterno

si rivolgono all’interno.

Nasce in questo modo uno spirito di vendetta contro il prossimo.

E gli animali malati, infelici ed insoddisfatti

non possono che diventare alleati dei sacerdoti,

malati, infelici ed insoddisfatto come loro,

e della loro lotta contro gli animali sani,

con la loro “morale del risentimento”,

i sacerdoti fanno del sacrificio il loro punto di forza.

Se l'animale sano cerca il suo opposto

soltanto per dire “sì” a se stesso con gioia accresciuta,

i sacerdoti creano una morale immaginaria e priva di fondamenti

dalla quale rampollano i pregiudizi morali

che si sono trascinati fino a oggi.

Proprio perché ha in sé un’infinita grandezza e pienezza d’essere,

l'animale sano non prova risentimento;

al contrario, perché deboli e poveri d’esssere,

il sacerdote e l'animale malato

sono per loro natura traboccanti di risentimento.